Camellia Sinensis: un’unica pianta, tante varietà di tè

Il mercato offre gamma molto vasta di tè che, per quanto l’aroma e il gusto siano molto diversi da uno all’altro, provengono tutti da un’unica pianta: la Camellia Sinensis.

 

Originaria delle regioni meridionali della Cina, la Camellia Sinensis, chiamata anche “pianta del tè”, è un arbusto sempreverde che cresce spontaneamente nella foresta, dalle foglie lucide e ovali che ricordano, nel colore e nella forma, quelle dell’alloro.

 

Le varietà di Camellia Sinensis utilizzate per produrre il tè sono due, di cui una diffusa sul territorio cinese e utilizzata per il tè nero e oolong,  e l’altra tipica dell’area settentrionale dell’India, da cui proviene il tè Assam.

 

L’uso delle foglie di questa pianta per la preparazione del tè è noto da millenni, tuttavia in alcune regioni la Camellia Sinensis viene utilizzata anche per produrre un olio dall’elevato potere antisettico.

 

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Dove si coltiva la Camellia Sinensis

 

Sebbene cresca spontanea soprattutto nelle aree tropicali, alcune varietà di Camellia Sinensis si adattano bene anche a temperature più basse e quote elevate.

 

Nelle piantagioni, si tende a tagliare la pianta in modo che mantenga l’aspetto di un arbusto, tuttavia, lasciando che si sviluppi spontaneamente, arriva ad assumere l’aspetto di un piccolo albero.

 

Per crescere bene, la pianta necessita di un terreno sabbioso, che favorisca un buon drenaggio, al fine di ottenere il miglior risultato, è importante non raccogliere le foglie fino al momento in cui la pianta non raggiunga i tre anni di età.

 

La raccolta delle foglie di Camellia Sinensis viene effettuata rigorosamente a mano, poiché si utilizzano solo le foglie più tenere che crescono sulla punta dei rami, in alcuni casi anche fiori e frammenti di rami. Il tè viene raccolto in estate, o comunque nei mesi più caldi: nei paesi tropicali, il periodo ideale per la raccolta può estendersi anche per sette / otto mesi.

 

Le varietà principali di tè

 

Le più note varietà di tè sono il tè nero, il tè verde e il tè oolong, la differenze sono dovute al tipo di trattamento utilizzato per le foglie: il tè verde non viene sottoposto alla prima essiccazione, diversamente dal tè nero e oolong. Esistono poi altre qualità più rare, come il tè bianco e giallo, che in Occidente sono poco note.