Cioccolata calda: qual è la sua storia?

cioccolata alla menta

Storia della cioccolata calda

Tutti amano la cioccolata calda! È il comfort food invernale per eccellenza. Il cioccolato è sicuramente un alimento importante per il nostro organismo, soprattutto se viene consumato nella sua miscela fondente. A lungo il cioccolato fondente è stato sottoposto a studi e ricerche. Tra i maggiori benefici, possiamo sicuramente citare la produzione di serotonina, che è nota come l’ormone della felicità.

Ma qual è la storia della cioccolata calda? Quando è stata preparata per la prima volta? Il cacao è stato coltivato fin dai tempi più antichi. I primi coltivatori furono quasi sicuramente gli Olmechi, una popolazione Mesoamericana stanziata a confine tra l’America e il Messico.

Possiamo affermare, dopo diverse scoperte, che la prima cioccolata calda, pur essendo lontana dalla bevanda che consumiamo oggi, fu preparata dai Maya. Infatti, furono i primi a preparare una bevanda a base di cacao, a cui però aggiungere i loro fagioli. La bevanda si chiama xocoati, una sorta di “bevanda amara e piccante”. Veniva preparata con l’acqua, il cacao, i fagioli e un pizzico di pepe! Per i Maya, era una bevanda davvero speciale, da preparare nelle ricorrenze. Tuttavia, è solo in seguito, nel 1517, che la cioccolata calda si fece conoscere in tutto il mondo.

Tradizione della cioccolata calda

Fu l’Imperatore Montezuma II a presentare all’esploratore spagnolo Hernan Cortés una sorta di bevanda dal nome “chocolati”. Era preparata con cioccolato, vaniglia e spezie. Dalla diffusione in Europa ad oggi, tante – forse troppe – leggende ruotano attorno alla nascita della cioccolata calda.

Fino a prima del VXII secolo, ad esempio, la cioccolata calda era spesso preparata con acqua, cacao, spezie e addirittura il vino! Tuttavia, ad avere avuto l’idea che più si avvicina alla moderna concezione della bevanda furono i britannici. Invece di diluire il cacao in acqua, decisero di utilizzare il latte. La hot chocolate riscosse un successo talmente notevole da essere servita dopo pranzo, un po’ come accade per il caffè.

In seguito, nel XVIII secolo, si cominciarono ad aprire, soprattutto a Londra, le prime cioccolaterie, ovvero le chocolate house. Tuttavia, non erano molte le persone a potere accedere alla bevanda: il costo del cacao era davvero proibitivo e solo l’alta società ne era a conoscenza.

Fino a qualche decennio fa, in Italia, non usavamo il termine di cioccolata calda, bensì solo di “cioccolata”. Una delle sue varianti più interessanti è con aggiunta di panna montata e sono stati gli americani ad consumare questa variante per primi.